Pensione per cani di tante razze. Aperta tutti i giorni.
La scuola per i Jack Russell:
In bocca al cane
UN CANE E’ STRESSATO QUANDO E’ IN TENSIONE.
Quando un cane è in tensione ha difficoltà di concentrazione, è
impulsivo, poco ragionevole.
Alcuni suoi atteggiamenti potrebbero essere:
possono essere agitati; tremano;
sono ansimanti nonostante la temperatura fredda; hanno le
pupille dilatate; le orecchie alzate; esecuzione frettolosa e imprecisa
dell’esercizio; tirano al guinzaglio; o sono troppo invadenti; giocano
con troppo impeto; cercano un diversivo o spengono l’interruttore ossia
il cane non fa più niente, si acquattano e camminano con la coda bassa e
la testa bassa; ecc.
possono diventare stressati per vari motivi:
per la mancanza di esercizio fisico o troppe richieste per troppo tempo
e/o troppo difficili ; per la presenza di tanti individui animali e/o
umani come per esempio in mezzo ad una folla. Il mio cane Jessy per
esempio quando siamo al mercato preferisce mettere il guinzaglio per
paura di perdersi, si stressa di dover stare sempre estremamente attenta a dove sono.
Possono inoltre aver paura di un individuo in particolare uomo o cane
che sia o paura solo dei bambini e se ci pensi è comprensibile perché i
bambini sono imprevedibili; paura dei temporali o fuochi d’artificio;
ansia da separazione; ecc.
che cosa fare se vi accorgete che il vostro cane è in tensione?
NON dovete coccolarlo sennò peggiorate la situazione. Dovete invece
ignorarlo completamente e isolarlo con voi in un posto dove non c’è
nessuno in silenzio.
Se è in tensione con dei bambini per esempio non dovete permettere al
bambino di continuare di accarezzarlo ma di sedersi accanto e di
ignorarlo e la tensione passa dopo un bel po’, ma passa…. e quando
finisce poi lo potrà accarezzare.
Se ha paura dei tuoni per esempio ignoratelo e mettetevi accanto a lui
in silenzio, non lo accarezzate, non lo guardate, non gli parlate,
restate solo in silenzio senza fare niente e la paura passa. Se il cane
vi chiede le coccole fate finta di niente, non gliele fate!!!!
Fategli capire chiaramente che non siete disposti a fargli le coccole.
Lo so è difficile ma funziona!!!!
Solo così possiamo aiutarlo.
Funziona per tutte le paure.
Potete inoltre andare a fare una lunga passeggiata in silenzio.
Camminare senza far niente è anche questo un ottimo modo per eliminare lo stress (forse anche il migliore).
UN VERO JACK RUSSELL INGLESE DEVE ESSERE COSI’
POSITIVITÀ :
1) ottimo cane da caccia e da lavoro (vince tutte le gare a tana)
2) ottimo cane da tartufo
3) ottimo cane da compagnia
4) cane più intelligente che esiste, molto furbo, ma fa tutto che pensa
che potrebbe piacere al suo padrone (attenzione, si possono creare
equivoci)
5) nel vostro appartamento non abbaia mai, solo contro eventuali ladri,
perchè sa distinguere bene chi è vostro amico e chi no,
è quindi molto comodo vivere con lui nel condominio.
6) ha una sensibilità superiore di tutte altre razze
NEGATIVITÀ:
1) non sopporta la solitudine e piange se lasciato solo
2) ama solo quello che ama suo padrone, se tu per esempio non ami gatti,
uccide tutti gatti nelle vicinanze, se tu non ami tua vicina di casa, le
ringhia e ti avverte, che sta nelle vicinanze quella antipatica
3) ha la tendenza di comandare lui che cosa si deve fare, allora tocca
te levarglielo dalla testa
4) se lo lasci solo, soffre di sensi di colpa, perchè pensa: cosa ho
sbagliato che mio padrone mi ha abbandonato?
5) molto spesso si sente responsabile di branco e quello lo stressa…..
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LE REGOLE FONDAMENTALI DELL’EDUCAZIONE DEL JRT
Chi è il Capo in questa casa? Ogni volta che torni a casa, anche dopo poco tempo, devi ignorare il cane per qualche minuto. Il padrone si deve comportare da Capo branco ignorando il cane, fingendo indifferenza, non entrando in contatto visivo col cane, non rivolgendogli la parola e non toccandolo. Si può richiamare il cane solo dopo che lui si sia allontanato e a quel punto potete chiamarlo per fargli le feste.
Chi mi proteggerà? Chi è più calmo e sicuro di sé! Ogni situazione anomala (l’arrivo di un ospite, del postino, di un amico…) mette il cane in agitazione, che potrebbe manifestare con diversi segnali come saltare addosso, fare pipì ecc. Agli ospiti chiedete di ignorarlo mentre voi potete chiedergli “il seduto” per poi premiarlo. Siete voi di permettere al cane di farsi accarezzare dall’ospite! In altra situazione, quando si deve uscire o entrare in casa o percorrere una strettoia, bisogna che voi siate i primi a passare altrimenti il cane si metterebbe ad esplorare e a controllare se c’è pericolo: questa è una responsabilità che spetta solo a voi, capi branco.
Si va a caccia? E i bisognini? Il cane deve essere portato fuori spesso per fare i bisogni sempre nello stesso posto. Ma una volta al giorno deve fare una lunga passeggiata e possibilmente socializzare con altri cani e altre persone.Si può andare a posti diversi. Per il vostro amico la passeggiata equivale alla caccia. Il cane dovrebbe camminare al vostro fianco senza tirare, egli osserva sempre i vostri piedi e dalla punta delle scarpe capisce la direzione, se il cane tira al guinzaglio provate a cambiare direzione e quando si gira e vi segue , premiatelo.
Cos’è il Teatrino? È un metodo per stabilire la gerarchia in casa. Tutti membri della famiglia fanno un cerchio con le sedie e mangiano uno spuntino. Nel posto dove manca una sedia metteremo la ciotola vuota del cane. Quando tutti hanno finito di mangiare, il membro più debole della famiglia metterà un bocconcino prelibato nella ciotola del cane. Si può fare anche 2 volte al giorno per dare messaggi più forti. Il Teatrino deve durare circa un paio di settimane.
Giochiamo a nascondino? E importante nascondersi e farsi ritrovare dal cane. Il cane imparerà presto a non perdervi mai di vista e istintivamente non si allontanerà mai troppo da voi, starà attento ad ogni vostro spostamento. Questo metodo è veramente molto efficace.
Libri consigliati:
Jan Fennell “Ascolta il tuo cane”
Turid Rugaas “I segnali calmanti”
libri di ANGELO VAIRA
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INSEGNARE AL TUO JACKINO A NON FARE PIPI’ IN CASA?
Educare il cucciolo al trasportino
Il trasportino dovrà essere piccolo: il cane deve potersi distendere completamente, ma niente di più.
Nell’allevamento i cuccioli vivono in un luogo piccolo e circoscritto quindi non avrà grossi problemi a stare anche un’ora nel trasportino. Affinché non si annoi, dategli un buon osso di manzo. Meglio ancora qualche Kong* imbottito di cibo morbido così, oltre a non annoiarsi, imparerà ad amare e rosicchiare i suoi giochi invece delle vostre pantofole, o le gambe delle sedie!
Il vero e proprio insegnamento
Tenete presente queste regole base:
– un cucciolo di due mesi fa i suoi bisogni appena si sveglia, dopo aver mangiato e dopo aver giocato.
– portar fuori il cucciolo non significa a passeggiare ma solo portarlo fuori di casa, metterlo per terra (meglio sempre nello stesso luogo) e aspettare fino a che faccia i suoi bisogni. La passeggiata con il cucciolo è un’altra cosa.
– meno farete “sbagliare” il cucciolo, prima imparerà. Ogni “errore” riporterà il vostro lavoro indietro.
DI GIORNO: tenete il vostro Jackino sempre sotto stretto controllo e al primo accenno di pipì o cacca (imparerete presto a riconoscerlo!) sollevatelo velocemente e portatelo fuori o sul suo pannolone. Appena ha fatto: “Bravo!!”, nel caso abbia fatto il suo bisogno “fuori”, allora lo compensi con un premio.
Naturalmente il cucciolo dovrà essere sempre portato fuori anche SUBITO dopo i pasti, e non dovrete tornare in casa finché non ha fatto almeno pipì.
I problemi che maggiormente riscontriamo, con padroni poco esperti, sono: tirare al guinzaglio e il richiamo.
Questi due elementi sono i principali fautori di un rapporto disturbato ed infelice fra cane e padrone.
In un rapporto di complicità e rispetto reciproco questi atteggiamenti non dovrebbero essere presenti.
Il cane, in realtà, non entra in conflitto con noi.
La messa al guinzaglio:
La prima volta che si mette il guinzaglio è subito evidente che il cane tira per liberarsi e per manifestare il suo disappunto.
Molte persone si stupiscono che il cane non impara subito ad accettare il guinzaglio senza pensare che la messa al guinzaglio è pur sempre una costrizione molto forte. E’ un’imposizione estrema ed assolutamente innaturale. Potrà amare il guinzaglio solamente quando il cane lo assocerà ad un evento positivo come per esempio andare a fare una passeggiata e arrivare in un posto dove lo si può far correre libero.
Non bisogna essere troppo rigidi per paura che lui poi non capisca come si debba comportare. Molte persone credono che per insegnare meglio al cane non bisogna mai regalargli uno spiraglio di libertà. Se il cane si ferma per annusare un odore possiamo rispettare la sua voglia ed acconsentire pazientemente i suoi tempi.
Quando il cane incomincia a tirare troppo, senza dire nulla, dobbiamo rimanere immobili, fino al momento quando il guinzaglio si allenta, anche solo un pochino a quel punto ricominciamo la marcia e di nuovo il cane tirerà e di nuovo noi ci bloccheremo come soldatini immobili. Appena il guinzaglio comincerà ad allentarsi di nuovo riavviamo da capo la marcia e cosi via. Questa procedura la dovremo fare ogni volta che andiamo a spasso con il nostro cane.
Il cane imparerà prestissimo (già al secondo giorno si vedranno i primi miglioramenti) che l’unica maniera per far muovere il proprio padrone è quella di allentare il tiraggio.
Qualche volta, se il cane è molto curioso di andare in un certo posto, potete soddisfare la sua curiosità senza aver paura che lui vi scavalchi gerarchicamente.
Sono d’accordo che il padrone deve essere ad un livello gerarchico superiore ma è anche vero che i cani, nel branco, hanno una forte complicità e questa la si può instaurare solamente non facendo esclusivamente i padroni rigidi !
Sono convinta che la complicità sia un elemento fondamentale per stabilire un rapporto felice per il cane e il suo padrone.
Il richiamo:
per prima cosa il padrone dovrebbe tener sempre presente che il cane ci sente benissimo e che non va chiamato nelle situazioni dove è inutile chiamarlo.
Quando potete giocate a nascondino:
quando portate il cane in un posto all’aperto, dove ci sono altri cani, nascondetevi dietro un albero all’insaputa del vostro amico. Il cane sarà distratto da tante cose e, in un primo momento, non vi cercherà per niente. Le prime volte dovrete aspettare molto tempo fin a quando lui si accorgerà che non ci siete più. A quel punto uscite fuori e lo chiamate una sola volta (dovete però essere sicuri che il cane vi sente) e se viene da voi gli date un premio (bocconcino più festa vivace), se invece non dovesse venire, non importa, continuate a camminare come se niente fosse.
SE CANE SI MORDE LA CODA O LE ZAMPE
Ogni cane ha suo carattere come noi.C’è chi è estroverso e chi no, c’è chi si sente importante e chi è timido.Amici, credetemi, che bisogna fare queste Regole fondamentali, che vi avevo date , per correggergli eventuale idea di essere troppo importante, o addirittura leader del branco. Voi potete dirmi, che importanza ha quello che si crede ? Invece ha una grande importanza: avvolte per un equivoco fra te e lei…. lei pensa che deve essere responsabile del branco e va in crisi autodistruttiva: si morde le zampe o si morde la coda e gira su se stessa come trottola. Non c’è molto da fare: bisogna distrarla, invitarla correre dietro la palla o fare altro gioco tipo seduto o camminiamo per la cucina con guinzaglio….e lei si dimentica della coda. Non sottovalutate questo problema.
COSA DEVO FARE SE IL MIO JACK FA “ASPIRATUTTO” PER STRADA ?
E A LUNGARNO A FIRENZE METTONO LE POLPETTE AVVELENATE ?
Devi fare questo esercizio:
Perchè il mio cane si mangia le proprie feci?:
I motivi perchè un cane si mangia propri feci sono tanti.Si puo scrivere un libro. Intanto devi dargli da mangiare le zucchine mescolate nella pappa, perchè così le sue feci avranno odore sgradevole per lui.
Appena fa la cacca, mostragli un premio o un giocatolo, distrailo in modo che la dimenticasse. Non lo sgridare se la fa nel posto sbagliato. Cambia la marca delle crocchette. Può darsi anche che nelle sue feci sente odore di cibo non digerito, allora dagli una fiala di fermenti lattici. Queste sono le prime cose da fare. Se non funzionano, telefonami, si studia insieme il problema.
Come insegnare al JRT a trovare i tartufi:
Un nostro piccolo ma attento cliente, Matteo Capacci di 10 anni, aspirante giornalista, dopo aver appreso al Tabarrino la tecnica per insegnare al jack a trovare i tartufi e dopo averla sperimentata e verificata con la sua fedele jackina Tabarrino TOSCA II, ha pensato di scrivere un testo basato sulla sua esperienza e metterlo a disposizione di questo spazio del nostro sito così che tutti possano imparare e mettere in pratica questi semplici ma efficaci consigli.
Dunque grazie a Matteo Capacci!
1)Utilizzare uno straccetto precedentemente “aromatizzato” con del tartufo grattugiato
2)Fare 2 nodi alle estremità dello straccetto.
3)Giocare con il jack facendolo interessare allo straccetto con un divertente “tira e molla”, Quando il cane si fa più aggressivo bisogna lasciare lo straccetto, così lui, fiero di aver vinto, prenderà lo straccetto dal centro e sentirà il forte odore del tartufo. Quando lo lascerà noi lo prenderemo e lo metteremo da parte.
4)A questo punto fare un nodo nel mezzo dello straccetto e lanciarlo ad una distanza di circa 3 metri, il jack lo andrà a prendere, ma non lo riporterà, allora gli farete vedere un pezzetto di mortadella o di wurstel, così facendo, quando verrà a prendere il cibo, lascerà lo straccetto ai vostri piedi, voi gli darete il premio rifacendo la stessa cosa (premiarlo) ogni volta.
IMPORTANTE: la terza e la quarta procedura devono essere svolte in casa. Non devono durare più di 15 minuti.
5)Portare fuori il JRT e svolgere nuovamente la quarta procedura.
6)Mentre il cane vi vede mettere lo straccetto dietro ad un albero o ad un cespuglio e poi dire al jack frasi del tipo: “dov’è lo straccetto?”, lui andrà a prenderlo e ve lo riporterà.
7)Ripetere la procedura precedente, ma non farsi vedere mentre si nasconde lo straccetto.
8)Portare il jack in un bosco dove lui comincerà a correre e scaverà. Però non troverà niente, allora dovrete scavare voi stessi con l’aiuto di un cucchiaio proprio nel punto in cui scavava lui e troverete un tartufo, a quel punto dovrete farlo vedere al vostro jack e ripetere la parola tartufo, per poi dargli subito il meritato premio.
IMPORTANTE: Bisogna dargli SEMPRE il premio; tutte le procedure non devono essere ripetute per più di 15 minuti al giorno. Si può iniziare ad insegnargli tutto questo già all’età di 2 mesi e mezzo e tutti suoi giocatoli devono avere odore di tartufo, perchè così il jack assocerà la ricerca dei tartufi al gioco.
La prima cosa da insegnargli sarà il suo nome e poi deve imparare dove si fanno i bisogni. SUBITO DOPO COMINCIAMO CON IL TARTUFO !!!!